martedì, ottobre 23, 2007

speranze e cambiamenti: la risurrezione del congiuntivo

Non me ne vogliano i giovani di oggi (e con giovani intendo i 18enni o giù di lì), ma quando li incontro per strada mi prende una tale angoscia pensando a come sarà il Poci alla loro età.
Mi paiono così vuoti, così diversi da come ero io alla loro età. Così omologati, tutti uguali negli abiti, nel linguaggio, nei gesti, nell'atteggiamento... Noi eravamo diversi. Diversi da loro oggi, ma diversi anche tra di noi. E la diversità ci piaceva.
Penso che l'evoluzione/involuzione della razza umana abbia un andamento sinusoidale (sono o non sono la moglie di Lok!) e che adesso siamo al minimo...
Mi voglio convincere che quando il Poci avrà 18 anni sarà di nuovo al massimo e i giovani di poi avranno di nuovo quei valori che hanno caratterizzato la mia generazione.
Mio figlio questa speranza la sta alimentando, sta soffiando dolcemente sul fuocherello del cambiamento. Oggi, a colazione, ha infilato due congiuntivi perfetti:
- "se qualcuno mi aiutasse..."
- "vorrei che tu mettessi molto latte nella tazza così mangio i biscotti".
Se non è un cambiamento questo...

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