lunedì, ottobre 30, 2006

il mondo gira sempre nello stesso modo: anche a 22 mesi

Fino a qualche settimana fa lasciare il Poci al nido era un'impresa.
Iniziavo il lavaggio del cervello in auto cercando di intontirlo con la cantilena "andiamoalnidochebellochebello alnidotidivertisìsìsì".
Nel tragitto a piedi lo tempestavo con un'unica domanda "Andiamo al nido?" e forzavo la risposta con un "sìììììììììììì".
Arrivati all'asilo, come per magia, i "sìììììì" diventavano dei "nomammamammamamma" attaccato al gamba.
Insomma, lo lasciavo con cuore in lagrime!

Poi è arrivata l'era del "cotto tondo e bbono" (n.d.a. biscotto tondo e buono).
Nessun lavaggio del cervello: in auto si canta!
Nessuna cantilena nel percorso a piedi: si fa cavallino.
Arrivati al nido la maestra offriva al Poci un cotto tondo e bbono e via, bambino corrotto. Niente lacrime, niente "mammamamma". Solo un leggero e preoccupante aumento di peso del Poci.

Oggi abbiamo toccato la nuova frontiera: la presenza delle "melle" (n.d.a gemelle, le preferite del Poci).
Il Poci corre e non vuole entrare (ma solo perché vuol star fuori a correre in corridoio).
Maestra: "Vieni, le melle sono già arrivate e ti aspettano".
Poci: "sììììììììììììì" ed entra rapidamente nella stanza.
Maestra (strizzandomi l'occhio): "Le melle fanno più di un biscotto".

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